• Non solo vittorie alla San Paolo, ma anche tanto divertimento!

20-11-2014 21:38 News
kakàsaba
Tanta simpatia e tenerezza da parte di bambini inseriti in squadre che hanno iniziato la loro avventura quest'anno.

In genere abbiamo l'abitudine, anche nell'ambito della scuola calcio, di dare grande risalto alle vittorie delle squadre, dimenticando che quando si è bambini gli obiettivi devono essere ben altri.

 

I giorni scorsi riflettevo su questo e cercavo di darmi delle risposte su ciò che la San Paolo stesse facendo per dare il giusto riconoscimento a tutti i bambini e genitori che ci hanno dato fiducia iscrivendo il proprio figlio al nostro gruppo sportivo.


Sono ormai un po’ di anni che frequento i campi di gioco delle scuole calcio con vari ruoli, allenatore, dirigente ed ora presidente. E proprio l'esperienza maturata mi ha indotto a rendermi disponibile soprattutto in quei casi nei quali le comprensibili difficoltà di inserimento di bambini, che costituiscono squadre completamente nuove, portano inesorabilmente e soprattutto nei primi anni di attività anche a dover rimediare sconfitte, talvolta sonore.


Quest'anno ho avuto modo di seguire delle squadrette di micro che si sono formate a Settembre e che sono state catapultate in un campionato costituito da squadre che hanno anche quattro anni di scuola calcio.


Nonostante le sconfitte, devo dire di essermi sempre divertito, ho visto i genitori incitare continuamente i figli e li ho visti consolarli a fine partita dicendo loro le parole magiche che mai si dimenticheranno “non pensare al risultato l'importante che ti sia divertito!”.


Ho avuto modo di chiedere ai genitori dei bambini se vedono contenti i loro figli e se vengono volentieri agli allenamenti e le risposte sono state sempre positive e ciò non può che renderci soddisfatti della nostra attività.


Nel corso degli anni ho avuto modo di seguire squadre vincenti e altre che, nonostante i bambini ce la mettessero tutta, perdevano regolarmente. Ma l'entusiasmo e l'incitamento non mancavano mai ed anzi dopo tanti anni posso dire che, proprio dalle squadre che perdevano sempre, sono venuti fuori fior di giocatori. Di questi uno milita in un campionato nazionale giovanissimi con il Cagliari, alcuni sono colonne portanti della San Paolo nel campionato regionale allievi ed altri giocano in altre società, in un campionato regionale.


Questo ci deve, ancora di più, indurre a valutare per tutti i nostri atleti, soprattutto quando sono ancora molto piccoli, non solamente il risultato sportivo ma basare le loro attività in modo tale da farli crescere e farli diventare dei veri atleti.

 

Non ho mai valutato gli allenatori della scuola calcio in base alle vittorie e mai lo farò è evidente che quando i bambini sono molto piccoli basta che in una squadra ci siano quattro/cinque calciatori forti e la vittoria è assicurata, con grande soddisfazione da parte dell'istruttore e dei genitori. Credo invece che un istruttore possa essere considerato bravo quando, oltre a far crescere i bambini, riesce a lavorare con gruppi eterogenei ed ha la capacità di saper accettare sconfitte, fornendo sempre il giusto incitamento ai bambini, evitando di rimproverarli troppo su errori che, alla loro età e soprattutto al primo anno di attività, sono del tutto normali.


Concludo queste mie considerazioni con un incitamento a tutti i nostri piccoli atleti della San Paolo ed in particolare, consentitemelo, a quelli che magari non riescono a vincere (ma solo quest'anno… dal prossimo vedrete che anche loro avranno questa ulteriore soddisfazione) ma che nel corso degli allenamenti e delle partite sono l'orgoglio dei genitori e della nostra Società.


Nelle scuole calcio tutti hanno il diritto di giocare e soprattutto nella San Paolo tutte le squadre avranno pari considerazione, sia quelle che vincono che quelle che perdono.


Forza San Paolo Blu, Gialli, Celesti, Bianchi e Azzurri!


Antonello SABA

Aggiornato il 21-12-2014 18:23